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In base al Decreto 81/2008, le aziende sono obbligate a formare i propri dipendenti sulla sicurezza, al fine di prevenire gli infortuni sul lavoro. I corsi di formazione sulla sicurezza è quindi un aspetto fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro per tutti i lavoratori.

Ma come organizzare al meglio i corsi di formazione sulla sicurezza? Quali sono gli elementi da considerare per garantire l’efficacia del corso? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, descrivendovi il nostro metodo di lavoro.

1. Identificare i rischi specifici del settore

Il primo passo è quello di identificare i rischi specifici del settore in cui si opera. Ogni settore, infatti, presenta rischi che vanno analizzati e compresi per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Ad esempio, in un’azienda che opera nel settore chimico, i rischi possono riguardare l’esposizione a sostanze pericolose, mentre in un’azienda che si occupa di lavori in quota i rischi possono riguardare la caduta dall’alto.

2. Definire gli obiettivi del corso

Gli obiettivi devono essere chiari e precisi, in modo da garantire una formazione efficace e mirata.

Ad esempio, se il corso riguarda la formazione dei Conducenti dei Carrelli Elevatori, gli obbiettivi potrebbero essere la conoscenza delle diverse tipologie di carrelli elevatori, nozioni elementari di fisica per la valutazione dei carichi semoventi e dell’equilibrio dei corpi e le procedure di movimentazione in sicurezza dei carrelli elevatori.

3. Definire i contenuti del corso

Una volta identificati i rischi specifici del settore e definiti gli obiettivi del corso è il momento di definire i contenuti!
Il corso deve essere completo, dinamico e interattivo.

I contenuti del corso sono suddivisi in moduli, in modo da organizzare la formazione in modo strutturato e progressivo. Ad esempio, nel caso del corso di addestramento sulla sicurezza per il lavoro in quota, i moduli potrebbero essere:

  • Criteri di valutazione delle condizioni operative e dei rischi presenti sul luogo di lavoro
  • Criteri di scelta delle procedure e delle tecniche operative
  • Organizzazione delle attività di squadra, interazione con mezzi d’opera
  • Modalità di scelta e controllo degli ancoraggi, uso DPI e corrette tecniche operative
  • Modalità di verifica dell’idoneità e della buona conservazione DPI e delle attrezzature
  • Emergenze in quota
  • Esercitazione pratica con uso DPI e attrezzature di sicurezza.

4. Definire la pianificazione del corso

Spesso la durata totale di un corso è normata dalla legge specifica e, a seconda della tipologia di corso, può variare da 2 a 32 ore (o più). Quello che possiamo personalizzare è la durata dei singoli moduli per facilitarne l’erogazione, per esempio: un corso antincendio di Livello 3 della durata di 16 ore, può essere erogato in 2 giorni da 8, oppure 4 da 4 o trovare altre soluzioni che più si adattino alla richiesta dell’azienda.

5. Scegliere il format del corso

Il format del corso dipende dal numero dei partecipanti e dai contenuti che si intendono affrontare. Si possono scegliere diverse modalità, come ad esempio:

  • Corsi frontali: in cui un istruttore impartisce la formazione in aula o sul campo, rivolgendosi ai partecipanti direttamente;
  • E-learning: corsi di formazione online, che permettono ai partecipanti di seguire la formazione da remoto, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo;
  • Webinar online sincroni: simili all’e-learning, ma con un supporto maggiore da parte dell’istruttore, che segue il percorso di formazione dei partecipanti in modo diretto in un aula virtuale
  • Modalità ibride: prevedono la combinazione dei precedenti

È importante scegliere il format del corso che meglio si adatta alle esigenze dell’azienda e dei partecipanti. Leggi il nostro approfondimento in questo articolo.

6. Selezionare i Docenti

La selezione dei docenti è ciò che differenzia un corso di formazione da un ottimo corso di formazione.
Un docente preparato e appassionato riuscirà a trasmettere meglio i contenuti che con meticolosità ha preparato. Potrà inoltre fornire la sua esperienza diretta, illustrando le sfide che i discenti potrebbero incontrare e le soluzioni per affrontarle.

7. Utilizzare materiali didattici appropriati

Per rendere il corso di formazione sulla sicurezza coinvolgente, è importante utilizzare materiali didattici appropriati. Questi possono includere slide, video, esercitazioni pratiche, dimostrazioni, manuali di istruzioni, ecc.

È essenziale utilizzare materiali didattici che siano facilmente comprensibili e che stimolino l’attenzione dei partecipanti.

8. Valutare l’apprendimento e il gradimento

Dopo aver organizzato il corso di formazione sulla sicurezza, è importante valutarne l’efficacia. La valutazione viene effettuata mediante e questionari rivolti ai partecipanti:

  • il primo permette di capire se i contenuti del corso sono stati compresi
  • il secondo, anonimo, se i docenti sono stati adatti al loro ruolo e se il corso ha soddisfatto le aspettative dei discenti

Conclusioni

Organizzare un corso di formazione sulla sicurezza richiede un’attenta pianificazione, che tiene conto di diversi aspetti, come i contenuti del corso, la durata, il format, la scelta dei docenti, i materiali didattici, la valutazione dell’efficacia e l’aggiornamento costante.

Nel 2020, spinti dalla voglia di migliorarci nell’organizzazione di corsi di formazione, ci siamo impegnati a raggiungere la conformità ai requisiti previsti dalla norma UNI EN ISO 9001:2015 per la Progettazione ed Erogazione di Corsi di Formazione in Ambito Salute e Sicurezza dei Lavoratori negli ambienti di Lavoro.

In questo articolo abbiamo voluto condividere con voi alcune delle nostre linee guida che seguiamo per organizzare corsi di formazione sulla sicurezza. E’ però importante tenere presente che ogni azienda ha esigenze e necessità diverse ed è qui che entra in gioco il metodo AD MELIUS, adattandosi alle singole specificità garantendo così un corsi di formazione sulla sicurezza che siano efficaci e coinvolgenti.

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